
Faccio parte di quella categoria di persone che sostengono che il contagio fisico non esiste in quanto ogni malattia dipende dal “terreno” psicosomatico dell’individuo. Credo nell’interelazione fra il pensiero – il terreno della psiche (psikè – in greco) e il corpo fisico (soma – in greco). In altre parole ogni malattia fisica è solo l’effetto visibile nel piano materiale di una causa psichica, di un contagio psichico ovvero di una forma pensiero che abbiamo assorbito e fatto nostra.
Il nostro corpo comunica sempre con noi, però in generale noi non siamo abituati ad ascoltare la sua saggezza. Nella nostra cultura si è creata l’idea errata che il cervello contiene tutta la saggezza. Quale percentuale del nostro tempo lo dedichiamo ai pensieri che non sono esattamente benefici per noi o per il nostro corpo? Il corpo alle volte arriva ad urlare i suoi bisogni e rancori repressi, esclusi, accumulati da anni, e lo fa esprimendosi in maniere vaste, per esempio attraverso febbre, dolori, crampi, gonfiore, pesantezze ecc. A scuola ci è stato detto di pensare. Non ci è stato insegnato come ascoltare il corpo, come ascoltare le nostre emozioni, come comprendere ed interpretare i nostri sintomi fisici.
Il corpo non mente mai. I pensieri sono più propensi a fuorviarci, pensieri che sono sorti come risultato di programmi, idee preconcette e a cui diamo (sbagliando) il 100% di credito.
Alcuni modi comuni in cui il nostro corpo ci parla includono:
– Problemi alla gola e/o la voce modificata
– Una pancia ansiosa
– Un’infezione fantasma del tratto urinario
– Un utero pesante
– Dolore al petto (attacchi di panico, fobie, ansie ecc.)
Se senti che il tuo corpo fa cose strane e sei sicura che non ci sia intolleranza al cibo o a determinati prodotti, ustioni o problemi cardiaci, poniti la domanda: com’è il mio mondo emotivo? Cosa ignoro? Dove ho dimenticato o ignorato i miei bisogni?Se qualcosa sembra interrotto o fuori allineamento, probabilmente lo è.
Se senti ansia allo stomaco, di solito dobbiamo fare una delle quattro cose (a seconda della situazione):
– Chiedi chiarezza
– Ti allontani da quella relazione, posto, persona
– Imposti un confine sano – limite (implica spesso il dire no)
– Fai una richiesta.
Più ascolti le sensazioni nel tuo corpo, più costruisci la tua autostima. Per lavorare a questo ti metto a disposizione un perCorso guidato che puoi acquistare e fare con i tuoi ritmi: DONNE DI VALORE. All’interno di questo perCorso ricevi un potente esercizio per accettare il tuo corpo pienamente e connetterti con lui.

La maggior parte delle donne possono ripristinare velocemente la connessione innata con il corpo fisico se lo desiderano. Una connessione importante che spesso viene persa da molte donne per tutta la vita mettendo la mente al primo posto. Connettersi al proprio corpo non significa solo ascoltare i segni fisici. Si tratta anche di capire i propri bisogni, di come nutrirsi e accedere al piacere e il modo in cui vuoi essere toccata da te e dal tuo partner. Spesso le donne toccano e giudicano il loro corpo in modo molto esigente, duro, quasi feroce solo perché pesano qualche chilo in più o sono “gonfie di nuovo” senza approciarsi con dolcezza e amore verso se stesse. Quando rallentiamo, possiamo ascoltare gli impulsi per toccare il corpo. Ciò richiede pace e attenzione. Cerca di non pensare troppo. Il pensiero non trattiene le tue risposte, i tuoi sentimenti.
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